INTERVISTA A…. MARTA BRAMATI

FOTO-Marta-cropAbbiamo incontrato Marta Bramati, giovane consigliere comunale di Vivi Concorezzo; le abbiamo chiesto di raccontarci di lei, dei suoi interessi, della sua esperienza in consiglio.

Marta, raccontaci chi sei:

“Ho 22 anni, sono laureata in lettere moderne e sono ora iscritta al corso di laurea magistrale, sempre in lettere moderne. Ho numerosi interessi: suono il pianoforte, gioco a tennis, amo leggere e viaggiare. Faccio parte dell’associazione Minerva, vivace realtà concorezzese impegnata in progetti culturali, alcuni dei quali rivolti alle scuole del territorio. Sono alla mia prima esperienza politica e rappresento ViviConcorezzo in consiglio comunale insieme a Paolo Gaviraghi e Alberto Bernareggi; faccio parte delle commissioni consiliari Scuola, istruzione e sport e Politiche giovanili, cultura, identità e tradizione”.

Cosa ti ha spinto a candidarti come consigliere comunale?

Ho deciso di candidarmi spinta dal desiderio di mettermi in gioco al di fuori dalle logiche di partito, per cercare di offrire, fatto tesoro dell’esperienza associativa, un contributo per Concorezzo.

Quali sono le tue prime impressioni in merito alla nuova esperienza in consiglio comunale e nelle commissioni consiliari?

Il consiglio comunale insediatosi l’8 giugno mostra parecchi volti nuovi, tra cui molti giovani, miei coetanei o poco più grandi di me: le mie due commissioni, addirittura, sono quasi integralmente formate da consiglieri alla prima esperienza politica. Nonostante i primi timori iniziali, la consapevolezza di rappresentare ben 142 persone che mi hanno accordato la propria fiducia, mi ha spinto ad accogliere con entusiasmo questo nuovo ruolo che mi compete. Nelle commissioni il clima è piuttosto sereno, mentre in consiglio comunale qualche piccola tempesta ha già avuto luogo…non che non me l’aspettassi!

In un recente consiglio comunale è stato approvato un punto molto importante, il Piano di Diritto allo Studio: cosa ci puoi dire in proposito?

La discussione sul piano di diritto allo studio è stata avviata, in commissione Scuola, istruzione e sport, nel mese di Ottobre. A causa del poco tempo a disposizione (scarsità fisiologica, dovuta alle elezioni di maggio-giugno) non è stato possibile proporre dei nuovi progetti che potessero integrare l’attuale piano di diritto allo studio. Nonostante ciò, ViviConcorezzo ha espresso voto favorevole all’approvazione del piano di diritto allo studio per l’anno 2014-2015: come detto anche in Consiglio Comunale, questo piano presenta molti punti di qualità, davvero ineludibili, primo fra tutti l’assistenza agli alunni con disabilità. Ciò che tuttavia auspico è che, per il piano dell’anno prossimo, la discussione venga avviata con largo anticipo e sia estesa anche a tutte le associazioni che collaborano con la realtà scolastica (Perpiuscuola, Uniti nella diversità, Fili di parole), per far sì che il piano sia ancora più condiviso e, perché no, arricchito e perfezionato. Vivi Concorezzo lavorerà per portare proposte nuove da discutere in commissione.

Parlaci un po’ delle attività che svolgi con la tua associazione:

“Minerva è nata nel marzo del 2013 dalle idee e dal desiderio di aggregazione di alcuni giovani concorezzesi e, mese dopo mese, si è radicata sempre più sul territorio. Con la mia associazione mi occupo principalmente di attività di carattere culturale, ma non sono mancati eventi ricreativi, come quello che si è tenuto durante il primo week-end di Luglio in Villa Zoja, in collaborazione con l’Associazione Perpiuscuola. Tra le iniziative di Minerva vorrei citarne due, che coinvolgono i ragazzi delle scuole medie: il doposcuola e il progetto Quo vadis. L’attività di doposcuola si svolge, in collaborazione con il professor Parisi, il martedì e il giovedì pomeriggio e supporta nello studio una cinquantina circa di ragazzini. L’obiettivo massimo che ci poniamo è quello di trasmettere loro un metodo di studio, oltre alla passione e alla dedizione. Il progetto Quo vadis, invece, è finalizzato a supportare i ragazzi di terza media nella scelta della scuola superiore; per ognuno degli indirizzi scolastici abbiamo messo a disposizione un gruppo di soci, pronti a rispondere ad interrogativi e a soddisfare dubbi e curiosità. La scuola si è mostrata molto ricettiva nei confronti di queste attività: per questo motivo contiamo di riproporle anche nei prossimi anni”.

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